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Genio e Paraculo

 
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Autore Messaggio
Dr.House



Registrato: 02/12/09 09:12
Messaggi: 66
Residenza: San Camillo, Padiglione Bassi

MessaggioInviato: Gio Ott 06, 2011 3:14 pm    Oggetto: Genio e Paraculo Rispondi citando

La rete gronda lacrime e citazioni, ingolfata di post che piangono la morte del guru e ripropongono, forse con un eccesso di retorica, il mantra della nuova era digitale, il vangelo uscito dalla bocca di un grande innovatore, un vero GENIO, ma anche altro.

Jobs ha creato schiere di fanatici facendo diventare business e ideologia il pensiero ribelle e lisergico degli anni '60, dal quale proveniva. Ha inventato prodotti, marchi e uno stile che hanno fatto di lui un genio dell'innovazione e dell'eleganza, ma allo stesso tempo ha utilizzato l'armamentario libertario e sessantottino con il malcelato intento di intruppare i consumatori all'uso esclusivo dei suoi prodotti.
Da un lato predicava di "pensare differente", di mordere la mela del peccato originale che ci rende liberi e non sottomessi ad alcuna divinità, come lui ha fatto nella vita, ma dall'altro ci ha voluto tutti allineati ed omologati all'uso dei suoi prodotti, belli ma chiusi, funzionali ma esclusivi, comodi ma impermeabili ad altri software e ad altre tecnologie.

Ha predicato l'anticonformismo e il pensiero laterale ma ha finito per produrre in legioni di seguaci invasati il conformismo dell'anticonformismo, una trasgressione di massa un po' bovina, in cui si è fuori dagli schemi, ma in compagnia di miliardi di persone.

Il pendolo oscilla tra individuo libero e individuo egoista: i nuovi mercati di Steve non sono stati né liberi né paritari. Sono stati giardini recintati, dove un solo doganiere decide cosa si vende, cosa non si vende. Era stato Orwell a scrivere "la libertà è schiavitù" e il pendolo di Steve è andato regolarmente al polo opposto alla libertà.

È stato un genio ma anche un gran PARACULO, come quei santoni che ti vendono la ribellione e l'uscita dall'asservimento, accompagnandoti verso un'altra dipendenza.

Spiace dirlo in mezzo a questa alluvione di retorica, ma la libertà non è Jobs, che con una mano ci vendeva il sogno di una vita tecnologica leggera e facile, seducente e trendy, ma dall'altro ci obbliga a usare prodotti che comunicano e funzionano solo tra loro e accessori costosi e non sostituibili con qualcosa di analogo che non abbia una mela stampata da qualche parte.

E' il Genio che ho stimato, stimo e stimerò più di pochi altri e sono assolutamente certo che Jobs avrebbe trovato una risposta creativa anche alla polarizzazione diabolica di egoismo e libertà, attorno al quale ruota tutta la cultura digitale moderna, ma i simboli della libertà tecnologica e della rete restano altri (Mozilla e Wikipedia, l'open source e gli strumenti che si adattano e dialogano con le altre tecnologie), non il mondo isolato e protetto della Apple, per quanto esteticamente glamour.

Ciò detto e premesso, questa è una voce fuori dal coro degli improvvisati opinionisti, capaci di accorgersi di Lui solo quando di Lui oramai si perdevano già le tracce.

(anonimo)

P.S. ovviamente questo topic non vuole essere denigratorio nei confronti di S. Jobs, né tantomeno non rispettoso per la sua morte.
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Cip



Registrato: 19/11/06 20:11
Messaggi: 2419
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MessaggioInviato: Gio Ott 06, 2011 11:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

bellissimo post che condivido in pieno. anche l'epressione genio un po' paraculo clza a pennello.
meraviglioso il discorso di harvard riproposto in mille tg.
In ogni caso ha segnato il nostro tempo lsciando comunque un segno indelebile.
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"Sono Gay ma non molesto minorenni...."
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la velina mora



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Messaggi: 57

MessaggioInviato: Ven Ott 07, 2011 11:07 am    Oggetto: Rispondi citando

a me invece sembra un po' ovvio il post anonimo.
Alla fine Jobs doveva rispondere a leggi di mercato che contemplano il saper vendere i propri prodotti ai consumatori...lui era decisamente più bravo di tanti altri a farlo, non paraculo, solo bravo nel suo lavoro e carismatico...altrimenti avrebbe fatto il santone, o il predicatore di una filosofia di vita alla ricerca di sogni sempre nuovi e più grandi senza dover rispondere a nessun tipo di esigenza commerciale.
Il discorso a Stanford è meraviglioso perchè basato non sulla vendita di un prodotto tramite una filosofia di vita facilmente condivisibile, ma perchè racconta l'esperienza dell'Uomo che c'è dietro, uno dei pochi esempi di chi, pur venendo dal nulla e costruitosi da solo, ce la fa e cambia il mondo.
Poi il fatto che i prodotti siano impermeabili ad altri software ed esclusivi non è sintomo di paraculaggine, ma, ripeto, di chi deve far fronte al mercato del prodotto.
Jobs vendeva prima le parole, poi l'oggetto a consumatori che compravano e comprano entrambi, forse adesso ancora più di prima.
Rimane sempre un grande che ha cambiato la vita digitale mondiale ed anche l'approccio alla tecnologia.
Parlo così pur essendo contraria generalmente al marchio perchè è sintomo di un'epoca conformista e superficiale in grado di pensare solo a come ci si veste e che prodotti tecnologici si usano, e la gente che c'è dietro poi, solitamente, non è mai propensa ad usare i soldi guadagnati per scopi un po' diversi dal "sollazzo" personale...però è oggettivo che Jobs ha cambiato il modo di pensare, ha creato un prodotto eccellente che ha rivoluzionato anche tanti altri settori che necessitavano di revisione.
Ovvio che la libertà non è Jobs...come non lo è nessun altro esponente di marchi importanti (vestiario, cibo, compagnie).
Magari poi dietro Jobs ci sarà anche un mondo sconosciuto...fatto di operai che guadagnano poco per costruire elementi Apple...o magari fatto di affari, patti, promesse non mantenute... o magari è il personaggio pulito che descrivono.
Ma ogni tanto è bello credere a quelle parole, perchè così come vendeva ciò che i consumatori volevano, diceva anche quello che un uomo qualsiasi vuole sentirsi dire in qualsiasi momento della sua vita: Credi ai tuoi sogni, non arrenderti, cerca quello che ami,i soldi usali per fare del bene e non per comprarti marche perchè tanto poi ti seppelliscono uguale e non sarai diverso da nessuno. Guardami, io ci sono riuscito.
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Ormai si è diffusa l’opinione che, con l’attuale sistema giudiziario, un uomo ricco può sottrarsi alla giustizia per quanto colpevole (Cicerone, 70 a.C)
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Cip



Registrato: 19/11/06 20:11
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MessaggioInviato: Ven Ott 07, 2011 11:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Velina, vorrei sottolineare che per m,e Genio e Paraculo e un complimento grandissimo. E' da un secolo che vedo geni che dovreppero vivere chiusi in una stanza di cui dovremmo buttare la chiave. Persone con nessun contatto con la realtà se non quella virtuale o racchiusa in testi sacri,
Ben venga chi sa coniugare il cervello con la scaltrezza...purchè non sia cattiveria ovviamente!
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