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Penny Lane

Registrato: 27/12/06 18:20 Messaggi: 834 Residenza: Roma
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Inviato: Lun Feb 28, 2011 4:21 pm Oggetto: Film: Amore e altri rimedi |
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In primis, devo dire che il titolo tradotto in italiano è davvero orrendo. In originale il film si intitola "Love and Other Drugs"... che rende benissimo il concetto per cui l'amore è la migliore medicina (sì, "drugs" è inteso come "medicine", non come droghe in senso stretto, cari bigotti produttori italiani!).
Ecco la trama:
"Il donnaiolo Jamie Randall lavora come rappresentante di viagra per un'importante industria farmaceutica, Pfizer, il suo fascino e la sua parlantina lo rendono uno dei migliori nel suo campo. Durante una delle sue vendite conosce Maggie Murdock, una donna affetta dal morbo di Parkinson. I due si innamoreranno, vivendo un'intensa storia d'amore."
A me è piaciuto molto. I due attori (Anne Hathaway e Jake Gyllenhaal) sono bravi e convincenti (benchè entrambi un pochino sopra le righe in qualche scena), oltre che incredibilmente belli.
Tutte le mie critiche vanno alle scene semi-demenziali (quasi sempre aventi come protagonista il fratello di lui, personaggio davvero inutile, volgare e non solo fisicamente bruttissimo!), buttate lì quasi a caso, senza un senso preciso se non quello di dover far ridere a tutti i costi con battute a sfondo sessuale gratuite.
Questi americani!!!!!!!!!! Per paura di cadere in un film troppo strappalacrime, devono mettere queste scene per far ridere (che poi a me fanno solo pena...)... quante altre volte ci toccherà vedere gli effetti indesiderati del viagra sul membro di un personaggio maschile? Mah. Che noia.
Ecco, se si fossero evitate scene come questa, allora il film per me poteva meritare un 9. Non si vedono spesso film sull'amore così. E' vero, il romanticismo in alcune parti è altissimo (ok, lo ammetto: ho pianto!)... ma è anche giusto che sia così, dato che si parla di un tema delicato come la malattia (e l'amare qualcuno affetto da una malattia).
Perchè avere paura di parlare di queste cose?? Sono realtà, purtroppo, per tante persone. E' giusto prenderne coscienza. E trasmettere messaggi positivi, come fa questo film.
Che per il resto non scivola affatto nel melò scontato (ricordo un tremendo e noiosissimo "Sweet November" con Keanu Reeves e Charlize Theron), anzi, mostra due ragazzi qualunque che vivono come due ragazzi qualunque, nonostante la malattia di lei.
Bello e profondo! A parte quelle scene demenziali. Bisognerebbe mettere una censura per stupidità.
Ma forse io esagero, nel cinema ridevano tutti...
Mi saprete dire voi  _________________ she's only happy in the sun....... |
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