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I miti: le storie che pochi conoscono..

 
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Cip



Registrato: 19/11/06 20:11
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MessaggioInviato: Mar Nov 16, 2010 3:42 pm    Oggetto: I miti: le storie che pochi conoscono.. Rispondi citando

Roma, 20 novembre 1974.
Sono le due del pomeriggio e sta piovendo.
Un ragazzo di diciott'anni scende nel garage della sua casa ubicata in Via della Farnesina e inforca la motocicletta.
Qualche minuto ed è già a lungotevere Maresciallo Diaz, vicino allo stadio Flaminio. Un taxi frena di colpo, lui non se ne accorge, la moto struscia il veicolo e con il guidatore sopra va a finire sulla corsia opposta facendo un volo di trenta metri.
I vigili del fuoco e l’ambulanza arrivano immediatamente trasportandolo all'ospedale, dove morirà 5 ore dopo l'intervento che avrebbe dovuto salvargli la vita. Il suo nome era Alessandro Momo ed era - in quel momento - considerato il golden-boy del cinema italiano: MALIZIA, PECCATO VENIALE, PROFUMO DI DONNA ed una particina in PANE E CIOCCOLATA.
Quando nelle sale esce PROFUMO DI DONNA Alessandro già non è più tra noi.
Patrizio Sandrelli ere un cantante romano che in quel momento aveva appena inciso ROSA, un brano soft che arriverà al successo nella primavera del 1975.
Ed era anche amico del giovane Momo.
L'accaduto lo segna parecchio : d'altronde, quella fu una morte che colpì tutti.
Un ragazzo neanche maggiorenne (nonostante all'epoca i giornali riportassero la data di nascita come il 1953 era in realtà del 1956) che non avrebbe neanche potuto guidare una moto di quella cilindrata, imprestatogli da Eleonora Giorgi, morto all'apice della carriera.
La cosa inquitetante è che in primavera '74 rilasciò un'intervista a Padre Eligio sulla pagine di Sorrisi & Canzoni in cui dichiarava di non aver paura di nulla.
Se non della morte. Quando mai un ragazzo di diciassette anni parla di morte?

Sandrelli fa parte di quella schiera di cantautori degli anni settanta considerati (a torto) "minori".
Certo, tanto spazio non potevano averlo se davanti a loro c'erano i vari Battisti, Baglioni, Cocciante, Venditti, De Gregori, Dalla etc.
Ci sono due categoria di cantautori "minori": quella in cui si trova Patrizio insieme a gente come Paolo Frescura, Ciro Sebastianelli etc.
E quella in cui ci sono Leano Morelli, Umberto Napolitano, Santino Rocchetti e il grande Luciano Rossi.

Eccovi il brano dedicatoa Alessandro Momo...io avevo ancora i calzoni corti..:

http://www.youtube.com/watch?v=N-44al3UFkE
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Piedeamaro



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MessaggioInviato: Mer Gen 05, 2011 5:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ritchie Valens, nome d'arte di Richard Steven Valenzuela ...A 13 anni Richie, che aveva imparato molto presto a suonare la chitarra (la sua prima chitarra gli venne regalata poiché rotta e composta da due sole corde; piano piano aggiunse le corde che mancavano completando così lo strumento ed imparando sempre meglio), entra nella Pacoima Junior High ed è proprio in quegli anni che cresce a dismisura la sua passione per la musica. Al termine del suo primo tour, Ritchie Valens torna in studio per registrare Donna, una canzone che scrisse al liceo per la sua ragazza: Donna Ludwig. Sul lato B del singolo incise La Bamba, una tradizionale canzone huapango del Messico orientale (L'huapango è una canzone formata da versi apparentemente senza senso, il cui significato è noto solo all'autore).
Ritchie non voleva registrare il singolo perché credeva che un pezzo del genere, cantato interamente in spagnolo e con qualche riff di chitarra, non avrebbe fatto presa sul pubblico americano. Donna raggiunse il 2º posto in classifica e La Bamba si fermò al 22°, ma la seconda sarà ricordata come la più famosa canzone di Ritchie. Nel gennaio del 1959, Ritchie fu scelto per esibirsi al Winter Dance party con altri artisti emergenti (Buddy Holly, The Big Bopper e Dion and the Belmonts). Si trattava di un tour che avrebbe dovuto portare gli artisti ad esibirsi per tutto il centro-nord degli Stati Uniti, ogni sera in un luogo diverso. Dopo la loro performance a Clear Lake, nello Iowa, i ragazzi stanchi e infreddoliti decisero, su suggerimento di Buddy Holly, vista l'indisponibilità dell'autobus fuori uso, di affittare un piccolo aeroplano che li avrebbe trasportati a Fargo (Dakota del Nord), luogo della successiva esibizione. Non essendoci posti sufficienti a bordo, Ritchie e il chitarrista Tommy Allsup decisero di affidare alla sorte la scelta dell'ultimo posto disponibile con il lancio della moneta: fu Valens ad aggiudicarsi il posto sull'aereo. Pochi minuti dopo il decollo, l'aereo si schiantò al suolo in un campo di grano.
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PIEDEAMARO ... **... volevo cambiare il mondo, ma alla fine il mondo ha cambiato me....
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Piedeamaro



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MessaggioInviato: Mer Gen 05, 2011 5:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ritchie Valens, nome d'arte di Richard Steven Valenzuela ...A 13 anni Richie, che aveva imparato molto presto a suonare la chitarra (la sua prima chitarra gli venne regalata poiché rotta e composta da due sole corde; piano piano aggiunse le corde che mancavano completando così lo strumento ed imparando sempre meglio), entra nella Pacoima Junior High ed è proprio in quegli anni che cresce a dismisura la sua passione per la musica. Al termine del suo primo tour, Ritchie Valens torna in studio per registrare Donna, una canzone che scrisse al liceo per la sua ragazza: Donna Ludwig. Sul lato B del singolo incise La Bamba, una tradizionale canzone huapango del Messico orientale (L'huapango è una canzone formata da versi apparentemente senza senso, il cui significato è noto solo all'autore).
Ritchie non voleva registrare il singolo perché credeva che un pezzo del genere, cantato interamente in spagnolo e con qualche riff di chitarra, non avrebbe fatto presa sul pubblico americano. Donna raggiunse il 2º posto in classifica e La Bamba si fermò al 22°, ma la seconda sarà ricordata come la più famosa canzone di Ritchie. Nel gennaio del 1959, Ritchie fu scelto per esibirsi al Winter Dance party con altri artisti emergenti (Buddy Holly, The Big Bopper e Dion and the Belmonts). Si trattava di un tour che avrebbe dovuto portare gli artisti ad esibirsi per tutto il centro-nord degli Stati Uniti, ogni sera in un luogo diverso. Dopo la loro performance a Clear Lake, nello Iowa, i ragazzi stanchi e infreddoliti decisero, su suggerimento di Buddy Holly, vista l'indisponibilità dell'autobus fuori uso, di affittare un piccolo aeroplano che li avrebbe trasportati a Fargo (Dakota del Nord), luogo della successiva esibizione. Non essendoci posti sufficienti a bordo, Ritchie e il chitarrista Tommy Allsup decisero di affidare alla sorte la scelta dell'ultimo posto disponibile con il lancio della moneta: fu Valens ad aggiudicarsi il posto sull'aereo. Pochi minuti dopo il decollo, l'aereo si schiantò al suolo in un campo di grano.
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Dott.ssa Grey



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MessaggioInviato: Mer Gen 12, 2011 10:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kim Peek è un bambino nato in una famiglia come un'altra, a Salt Lake City, USA. Kim nasce con delle gravi malformazioni congenite al cervello, ha difficoltà nei movimenti più semplici, impara a camminare solo all'età di quattro anni e anche da adulto non sarà in grado di abbottonarsi la camicia da solo. Anche le sue capacità di socializzazione sono scarse. Ma Kim ha un dono. Quando i medici hanno sottoposto Kim a dei semplici test psicologici, il risultato del suo QI era molto sotto la media, ma aveva dimostrato in alcuni sottotest delle attitudi particolari molto sviluppate. Kim era in grado di leggere un libro una sola volta e ricordarne tutte le parole a memoria, ricordava le parole di circa 12.000 libri, sapeva fare a mente calcoli matematici molto complessi e sapeva elaborare confronti su migliaia di melodie che aveva ascoltato anche solo una volta! La sindrome da cui era affetto Kim si chiama "sindrome dell'idiot savant", ovvero dell'idiota sapiente.
Nel 1984 lo sceneggiatore Barry Morrow conobbe Peek; il risultato dell'incontro è stato il film Rain Man del 1988.
Il film comportò una valanga di richieste di apparizione, il che diede un grande impulso all'autostima di Peek. Barry Morrow consegnò a Kim il proprio Oscar da portare con sé e da mostrare nelle varie occasioni. È stato chiamato "l'Oscar più amato" perché, tra tutti, è stato l'Oscar tenuto in mano dal maggior numero di persone.
Il sorisso di Kim, orgoglioso del suo personaggio cinematografico, si è spento nel 2009, a causa di un attacco cardiaco. Non so se si possa definire un eroe, ma nel suo piccolo anche quel ragazzone goffo che sapeva fare qualsiasi conto a mente, è entrato nella storia.
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...il medico pietoso fece la piaga purulenta....
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