Quando ormai conta più vincere che partecipare...

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E' di stamattina la notizia che un atleta di 22 anni ( ) è stato trovato morto nella sua camera d'albergo, probabilmente a causa di un attacco cardiaco dovuto all'assunzione di sostanze dopanti.
Da sempre il doping accompagna le prestazioni degli atleti, da sempre.
Già nelle Olimpiadi del 668 AC si assumevano sostanze stimolanti, in particolare gli atleti greci mangiavano funghi allucinogeni.
Tra gli atleti greci e aztechi diffusa era l’abitudine di mangiare grandi quantità di carne, tra cui cuore umano prima delle gare.
Galeno (130-200 DC) descrive nei suoi scritti le sostanze che gli atleti romani assumevano per migliorare la loro prestazione.
Verso la fine del 1800, ciclisti europei assumono eroina, cocaina e altre sostanze eccitanti.
Nel 1865 viene riportato per la prima volta in una rivista scientifica (BMJ) un caso di doping (un nuotatore espulso da una gara ad Amsterdam).
Nel 1886 la prima morte conosciuta per doping: un ciclista gallese (Arthur Linton) dopo assunzione di trimetil alla Parigi-Bordeaux.
Il vincitore della maratona nelle Olimpiadi del 1904, Thomas Hicks, aveva assunto stricnina e brandy durante la gara.
Il vincitore dei 100 metri di atletica nelle Olimpiadi del 1920 aveva bevuto sherry con uova crude prima della gara.
Nelle Olimpiadi del 1960 un ciclista danese, Kurt Jensen, muore per avere usato amfetamine e sempre per uso di amfetamine nel 1967 al Tour de France muore, scalando il Mont Ventoux, il ciclista inglese Tommy Simpson (sotto l’occhio della televisione).
Le Olimpiadi di Helsinki del 1952 rappresentano probabilmente la data d’inizio dell’uso degli anabolizzanti; Nei successivi Campionati del Mondo sollevamento pesi a Vienna (1954) gli atleti sovietici, imbottiti di testosterone fanno incetta di medaglie d’oro.
Come risposta all’uso di ormoni sessuali maschili da parte dei sovietici, negli anni ’50, gli americani sviluppano diversi steroidi anabolizzanti.
Tra le evidenze più lampanti di casi di doping vi sono i cosiddeti record intramontabili:
1988 Staffetta femminile URSS, 4x400 metri: 3’15’’17
1988 Gabriele Reinsch (DDR), lancio disco: 76,80 m
1988 Florence Griffith (USA), 100 e 200 metri: 10"49 e 21"34 (morta per infarto durante il sonno a soli 38 anni!!!! )
1988 Jackie Joyner-Kersee (USA), eptatlon: 7291 punti
1990 Randy Barnes (USA), lancio del peso: 23,12 m
(e ne ho citati solo alcuni dei sospettati).
I motivi dominanti nell'assunzione di doping possono essere ricondotti a fattori di più ampia natura:
- Il desiderio di vincere
- Pensare che gli avversari fanno ricorso al doping
- La pressione degli allenatori, dei dirigenti sportivi, della famiglia, degli amici
- Le aspettative della comunità (il pubblico)
- Influenza dei media
- Considerazioni economiche

Una volta lo sport era un motivo per socializzare, per stare insieme agli altri, per sfogare la propria carica di adrenalina. Oggigiorno invece assistiamo quasi esclusivamente a gli scandali legati a motivi economici, alle scommesse clandestine, alle pay tv, alla violenza dilagante...
Secondo voi si può parlare ancora di sana competizione sportiva?
Ha senso spendere tempo e soldi per star dietro ad un giocattolo che è palesemente taroccato da vizi di forma più o meno evidenti?